Tatuaggi: cresce anche il desiderio di toglierli
La moda dei tatuaggi è in costante ascesa e porta con sé oltre ad un gran numero di consensi anche un aumento dei ripensamenti e delle richieste di rimozione. Uno studio del Texas Tech University Health Sciences Center, pubblicato sulla rivista The Archives of Dermatology, ha mostrato che a cambiare idea sono in prevalenza donne, tra i 24 e i 39 anni, single e con un'educazione universitaria.
Tra le motivazioni che hanno portato a volere un tatuaggio sono emerse: desiderio di sentirsi unici (44 per cento) o indipendenti (33 per cento) e voglia dell'esperienza (22 per cento); tra quelle che hanno portato alla rimozione: semplice decisione di toglierlo (58 per cento), imbarazzo in pubblico (57 per cento) o percezione di una diminuzione della propria immagine (30 per cento), un nuovo lavoro (38 per cento), problemi con i vestiti (37 per cento), esperienze di emarginazione sociale (25 per cento), occasioni particolari, come ad esempio un matrimonio (21 per cento).
“Sebbene anche gli uomini debbano sopportare alcuni problemi sociali a causa di un tatuaggio, sembra che le donne vadano incontro ad una maggiore stigmatizzazione una volta che il tatuaggio comincia a causare loro imbarazzo, commenti negativi da parte degli altri, problemi con l'abbigliamento, e quando non soddisfa più il loro bisogno di unicità”, commenta Myrna Armstrong, coautrice dello studio.
E VOI SIETE FAVOREVOLI O CONTRARI A I TATUAGGI?