veritas88 |
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| La pratica della mummificazione delle teste è antica quanto il mondo. Veniva praticata da tribù particolarmente bellicose dell'America meridionale, da alcune tribù africane ed era conosciuta anche in Asia. Consisteva nella disossatura del cranio e successivamente con cospargimenti di olii e creme particolari. Venivano quasi sempre lasciati tutti i capelli. Le teste così imbalsamate venivano mostrate come trofei e costituivano un ottimo deterrente psicologico per gli avversari ostili. Vengono chiamate "tsantsas". A Tutumberos, in Perù, erano stanziate alcune famiglie di Indios Jíbaro - o Jívaro, la cui caratteristica è l’estrema bellicosità, che li rese temibili avversari degli Spagnoli nel XVI secolo. Sono loro che riducono le teste dei nemici decapitati alla grandezza di un pugno, dopo averle disossate e mummificate, lasciando intatta la lunghezza dei capelli!
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